martedì 24 maggio 2011

Il pianeta delle scimmie di Boulle

QUELLA CHE SEGUE E' SOLO UN ASSAGGIO del lungo articolo su Libri e Caffelatte^^

Dopo averci pensato molto, ho deciso di strutturare l'articolo nel modo più semplice possibile e cioè in ordine cronologico degli eventi confrontando il primo FILM del '68 col LIBRO originale di Boulle man mano che procede la storia esponendovi le differenze di volta in volta. A mio avviso così sarà tutto più semplice, e meno noioso^^ (fare prima la recensione del libro e poi del film dicendo due volte alcune cose mi sembrava esagerato!)

Il primo film ha MOLTE idee del libro del francese Pierre Boulle, a differenza del film del 2001 di Tim Burton, reinventato quasi tutto!
Il libro originale è del 1965 e il titolo è "La planéte des singes".
Da noi è arrivato editato da Editrice Massimo nello stesso anno col titolo "Viaggio a Soror" per poi essere riproposto da Monda nel '75. E rieditato nel 2001 per l'uscita del film di Tim Burton.

Cover LIBRO MONDADORI del 1975
Ho scelto questa perchè
il fatto che ci sia  la bottiglia è importante
!
NOTA PERSONALE: il libro è scritto abbastanza male, ne riporterò degli stralci così giudicherete da soli, con delle banalità "cosmiche" tanto per restare in tema. Pensavo meglio! Ma a suo favore ha che ci sono delle buone idee ecco perchè non riesco a bocciarlo. Lo ammetto: sono di parte!
Sono troppo affezionata alla saga dei film. Se non ci fosse stato il libro non li avrebbero fatti.
In più, è stato Boulle ha inventare alcuni dei miei personaggi preferiti, Zira e Cornelius. Forse è il caso di dire che, alle volte, LA STORIA E' PIU' IMPORTANTE DELLO STILE!

!!! AVVISO SPOILER !!!

Nel ROMANZO c'è una sorta di introduzione alla storia che conosciamo molto particolare. A me non è piaciuta, ne avrei fatto a meno. Ma questo è il lavoro di Boulle e questo vi riporto.

INCIPIT
"Jinn e Phyllis stavano passando delle meravigliose vacanze nello spazio, il più lontano possibile dagli astri abitati. In quel tempo i viaggi interplanetari erano all’ordine del giorno, gli spostamenti intersiderali per nulla eccezionali. I razzi trasportavano turisti verso le prodigiose plaghe di Sirio, o finanzieri verso le famose Borse di Arturo e di Aldebaran. Ma Jinn e Phyllis, una coppia di ricchi sfaccendati, si distinguevano nel cosmo per la loro originalità e per un certo pizzico di poesia. Essi gironzolavano per l’universo a diporto, con la vela."

In pratica, i due tizi (che alla fine del romanzo si scopriranno essere anche loro due scimmie) trovano nello spazio una bottiglia vagante O__O
Jinn si infila la tuta e la va a prendere.

"Phyllis era molto fiera della sua collezione; ma questa era la prima volta che incontravano una bottiglia contenente un manoscritto; di ciò infatti essa ormai non dubitava. Tutto il suo corpo fremeva d’impazienza, mentre gesticolava come un ragno all’estremità del filo, gridando nel telefono al suo compagno:
«Più adagio, Jinn... No, un po’ più in fretta; ci sta sorpassando; a sinistra... a dritta... molla... L’ho presa!»
Lanciò un grido di trionfo e rientrò a bordo con la preda.
Era una bottiglia di grandi dimensioni, col collo accuratamente sigillato. Nell’interno si vedeva un rotolo di carta."

La rompono e iniziano a leggere:

"Affido questo manoscritto allo spazio, non con la speranza di ottenere soccorso, ma per contribuire, forse, a scongiurare lo spaventoso flagello che minaccia la razza umana. Dio abbia pietà di noi!...
«La razza umana?» sottolineò Phyllis stupefatta.
«È scritto così» confermò Jinn. «Ma non interrompermi fin dall’inizio.» E riprese la lettura.
Per quanto mi riguarda, io, Ulisse Mérou, sono ripartito con la mia famiglia a bordo del vascello cosmico. Possiamo sopravvivere per parecchi anni. A bordo coltiviamo legumi, frutti, e alleviamo un pollaio. Non ci manca niente. Un giorno forse troveremo un pianeta ospitale. È un augurio che oso appena formulare. Ma ecco, fedelmente riportato, il racconto della mia avventura:
Nell’anno 2500 m’imbarcai con due compagni sul vascello cosmico, con l’intenzione di raggiungere quella regione dello spazio dove domina sovrana la stella supergigante Bételgeuse."

Il romanzo parte dalla fine.
Ulisse dice che è a bordo di un vascello con la sua famiglia, cioè NOVA e il figlio, e che ha scritto la sua storia su dei fogli di carta ...
E' a bordo di una nave stellare e scrive su carta? Mha!
Mandare un messaggio, no?
In breve, Ulisse ha un caro amico, il professor Antelle, "geniale scienziato" e forse milionario perchè ha costruito una nave stellare! Poi gli ha detto: "Senti Ulisse, ce lo facciamo un giretto nel cosmo?"
E Ulisse: "Ma sì, dai!"
Certo che Boulle, per essere un ingegnere, fa viaggiare i suoi personaggi nello spazio come se fossero in automobile! E non solo all'inizio, vedrete alla fine che spettacolo^^

Ecco poi che creano il gruppo. Quindi abbiamo:
Ulisse, un giornalista + Antelle, scienziato + Arturo Levain, un fisico discepolo di Antelle + Ettore, la scimmietta
Se ne stanno via allegramente DUE anni, poi finalmente trovano un "pianetino" da visitare.
Atterrano!
Qui mi è venuto in mente la Voyager ma più piccola!
Il pianeta lo chiamano SOROR. (In latino, soror vuol dire "sorella")
"Prima di qualsiasi altra iniziativa, ci sembrò indispensabile dare un nome al pianeta. Lo battezzammo Soror, per via della sua somiglianza con la Terra."

Così capiamo anche perchè la prima edizione da noi era stata chiamata "Viaggio a Soror". E' un altro pianeta! Non c'è alcun dubbio!
Iniziano a esplorarlo in tutta serenità fino a quando non incontrano altri uomini simili a "cavernicoli", completamente NUDI! E Boulle condisce/infarcisce e si dilunga su questa nudità, soprattutto si sofferma A LUNGO su NOVA! Ma qui mi fermo col libro (Nova ve la presento dopo, tranquilli :) e inizio col FILM.

DIFFERENZE fino a qui: non ci sono Jinn e Phyllis e la bottiglia. Il film si apre sul Capitano Taylor che, con il suo micro equipaggio di tre persone già in stasi, è in viaggio nello spazio "profondo alla velocità della luce" da SEI MESI ma da subito precisa che "secondo la teoria del tempo del dottor Hasslein" sulla Terra sono invece passati oltre SETTECENTO ANNI!
Sono partiti che era l'anno 1972 ma sulla Terra ora sono nel 2673.
In pratica è un viaggio SENZA RITORNO. Lo sapevano tutti.

Oh! Un bel sigaro nello spazio è quel che ci vuole prima di una lunga stasi!
Interni della navicella, un po' spartana...
Per i "secchioni"
NOTA SCIENTIFICA: ho fatto due ricerche, io 'sto Hasslein non l'ho trovato da nessuna parte. Che sia un'invenzione degli sceneggiatori per dare credibilità alla storia? La teoria della RELATIVITA' ristretta è di Einstein che, se ci fate caso, suona simile. Se qualcuno invece sa qualcosa, io sono qui. ^^
Comunque sul tempo che varia in modo differente sulla Terra e su un'ipotetica nave stellare che se ne va a zonzo per lo spazio c'è il "divertente" PARADOSSO DEI GEMELLI ^^

Ora, tornando al film, dovevano restare in stasi ma la nave ha un'avaria (non si sa il perchè) e precipita su un pianeta risvegliandoli bruscamente. Non sto qui a farmi troppe domande, lasciamo perdere. Prendiamone atto e fine. Nel giro di pochi minuti ci sono "duecento errori"... pazienza!
Dopo essere usciti dal mezzo che imbarca acqua, Taylor precisa che secondo lui "sono a circa 320 anni luce dalla Terra nella Costellazione di Orione. L'anno terrestre è il 3978!"
Non hanno alcun modo di tornare indietro, sono soli.
Come avrà fatto, mi chiedo, a precipitare nel lago di poppa?
Se ha perforato l'atmosfera con "la punta" com'è logico supporre
avrebbe dovuto spuntare dall'acqua solo la poppa (il retro della nave). O no?
MISTERO!
Chissà che guarda Dodge?
Sarà tipo il tricorder di Star Trek ^^
ALTRA DIFFERENZA: nel libro DECIDONO di atterrare per visitare il pianeta alieno. Vedono una città ma preferiscono atterrare "in periferia". Sanno che è abitato!
Nel film hanno un incidente che li  CONDANNA a trascorrere quel che resta delle loro vite su un pianeta sconosciuto. Non sanno nulla!
Preciso questa differenza perchè pone lo stato d'animo dei personaggi su basi opposte.
Nel libro c'è il piacere dell'esplorazione sapendo che possono ripartire come e quando vogliono.
Nel film sono rassegnati, non hanno scelta!

Taylor e i due superstiti, la donna è morta, s'incamminano in cerca di un posto più accogliente dove trovare cibo e acqua. I panorami che si susseguono sono splendidi^^




Camminano per giorni, scopriranno dopo di essere in quella che le SCIMMIE chiamano "ZONA PROIBITA" un tempo verde e fertile, oggi un deserto. Non si accorgono di essere osservati ...

PROSEGUE CON UNA LUNGA RECENSIONE QUI!

Del romanzo salvo moltissime idee, peccato per lo stile e altre idee inverosimili che rompono il "senso della meraviglia" che invece regala per tutto il tempo il film. Sono comunque contenta di averlo letto, alla fine Boulle ha avuto un'idea che tocca l'immaginazione ancora oggi e di questo gliene va dato merito!

FONTE: LIBRI E CAFFELATTE

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...