Ora che li ho letti tutti e quattro posso dire la mia sull’intera saga
“I diari delle streghe” di Lisa Jane Smith
L’iniziazione – La prigioniera – La fuga – Il potere
Le prime parole che mi vengono in mente sono: banale, superficiale e “erbo-cristallologica”.
Quest’ultima non esiste, ovvio, me la sono inventata ma vi assicuro che è più che azzeccata. Durante la lettura sono numerosi gli incontri con erbe e cristalli e qui nulla da dire, peccato che tutto il resto mi abbia fatto sbadigliare, sbuffare e annoiare.
Non dico che siano illeggibili, per mia natura non dico mai che un libro mi ha fatto schifo (anche se magari lo penso) di solito mi limito a dire che a me non è piaciuto. Più soft e diplomatico.
Quindi, le streghe della Smith non mi sono piaciute!
L’unico personaggio che salvo un po’ è Faye, almeno in alcuni momenti ha tirato un po’ su il tenore. Rimane però una “cattivella” e basta.
Cassie, la protagonista, parte insipida (e qui è giusto, visto che la saga parla anche di crescita) ma poi muta in un modo che è poco coerente, secondo me. Le varie storielle amorose lasciano il tempo che trovano, mi ricordava in certi passi “Beverly Hills 90210” e non lo dico come un complimento! Frasi senza senso buttate qua e là in modo surreale e incoerente.
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