giovedì 22 marzo 2012

[libro] Hunger Games

Recensione da Libri e caffelatte
MONDADORI
Come vi avevo anticipato QUI! Hunger Games ha ben poco di originale, purtroppo.
L'autrice ha miscelato romanzi e film (alcuni titoli ve li ho esposti nell'articolo collegato) anche molto famosi. Ma pare che lei abbia invece pensato solo alla guerra in Vietnam e al mito di Teseo. Mha!
Comunque, ora metto l'incipit e la trama con le mie varie opinioni, qualche stralcio e, al termine, le conclusioni.   

INCIPIT
Quando mi sveglio. l'altro lato del letto è freddo. Allungo le dita per cercare il calore di Prim, ma trovo solo la tela grezza della fodera del materasso. Avrà fatto un brutto sogno e si sarà infilata nel letto della mamma. 
Ma certo. Oggi è il giorno della mietitura. 
Mi sollevo su un gomito. Nella stanza c'è abbastanza luce per vederle. Prim, la mia sorella minore, è sdraiata su un fianco, rannicchiata contro il corpo di nostra madre, le guance vicinissime. 
Nel sonno la mamma sembra più giovane, un po' consumata, ma non troppo male in arnese. Il viso di Prim è fresco come una goccia di pioggia e incantevole come la primula da cui ha preso il nome. 
Una volta anche mia madre era bellissima. O almeno così dicono.
Seduto, di guardia accanto alle ginocchia di Prim, c'è il gatto più brutto del mondo. Naso schiacciato, un orecchio mozzo, occhi color purè andato a male. Prim l'ha chiamato Ranuncolo perché dice che il suo pelo giallastro ha lo stesso colore di quel fiore. Mi odia. O almeno non si fida di me. Anche se sono passati anni, credo che si ricordi ancora di quando Prim lo portò a casa e io cercai di affogarlo dentro un secchio. Un gattino rognoso, la pancia gonfia di vermi, pieno di pulci.
L'ultima cosa che mi serviva era un'altra bocca da sfamare. Ma Prim iniziò a implorare e si mise anche a piangere e dovetti farlo restare. Alla fine fu meno peggio del previsto. Dopo che mia madre l'ebbe sverminato, scoprimmo che era un cacciatore di topi di prima categoria. Ogni tanto prende anche qualche grosso ratto. Certe volte, quando pulisco la preda, lascio a Ranuncolo le interiora. 
E lui ha smesso di soffiarmi contro.

Il PRIMO CAPITOLO lo trovate QUI!

TRAMA: In una società distopica, dopo la distruzione di quello che un tempo era il nord America, è sorta Panem costituita da una grande e ricca città, Capitol (nome originalissimo per "la capitale"), e da dodici poveri Distretti (altro brivido ...).
Ogni anno si tengono dei giochi che vengono trasmessi in televisione (un Grande Fratello di sangue, in sostanza.). I Distretti mandano a sorteggio due ragazzi che dovranno "sopravvivere" ai giochi uccidendosi a vicenda.
Ne resterà solo uno :D
Il romanzo narra le vicende di Katniss Everdeen, che si offre volontaria in sostituzione della sorellina, e un altro ragazzo, Peeta Mellark, durante le diverse fasi: sorteggio, arrivo a Capitol, preparazione con tanto di ceretta (lei, lui non precisa -,,-), gara e sopravvivenza, conclusione.

La parte dell'arrivo a Capitol e la preparazione è un pochino lunga. Forse troppo. Vengono presentati gli altri giocatori, ma li avrei anche conosciuti volentieri durante la gara.
La parte dei giochi non è male, invece, anche se colma di "facilitazioni" per Katniss e gran colpi di fortuna.
I giochi terminano. Ritorno a Capitol City. Fine del romanzo.
Non è una trama particolarmente complessa.

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